Le combinazioni alimentari corrette: mangiare o nutrirsi, riempirsi la pancia o dare all’organismo le sostanze che servono a conservare la salute? Ma non è quello che mangiamo ciò che assicura il benessere, bensì quello che digeriamo e assimiliamo.
Se non digeriamo e assimiliamo correttamente quello che mangiamo, oltre a carenze nutrizionali, si verifica un cospicuo spreco di risorse vitali.
Assicurarsi una buona digestione con le combinazioni alimentari corrette
Una buona digestione è assicurata solo se sono rispettate le regole delle giuste combinazioni alimentari. Un’alimentazione con alimenti tra loro incompatibili per tempi di digestione genera decomposizione e fermentazione a livello gastro-intestinale; i prodotti della decomposizione batterica sono gli stessi, sia che si sviluppino all’interno del nostro stomaco sia al di fuori.
Combinazioni sbagliate si trasformano in ammoniaca, anidrite carbonica, alcol, acidi batterici: per eliminare questi veleni il corpo è costretto a ricorrere alle sue riserve vitali.
Unire grassi e proteine, si può?
Non bisognerebbe consumare grassi e proteine insieme, perché il grasso esercita un potente effetto inibitore sulla produzione del succo gastrico necessario per digerire cibi ricchi di proteine. I grassi quando sono ingeriti da soli rimangono a lungo nello stomaco e quando sono consumati con altri alimenti ne ostacolano la digestione.
A causa della presenza di grasso l’amido ristagna nello stomaco causando fermentazione. Grassi e proteine sono una combinazione difficile da digerire.
Combinazioni alimentari: amidi e zuccheri insieme.
In caso di cattiva digestione è sconsigliato unire amidi e zuccheri. Lo zucchero nella bocca provoca la produzione di saliva, ma non di ptialina, l’enzima preposto per la digestione dell’amido. I monosaccaridi (cioè gli zuccheri semplici) e i disaccaridi, fermentano più rapidamente dei polisaccaridi. Lo zucchero viene digerito per primo e la conversione dell’amido in zucchero viene ostacolata.
Lo zucchero oltre ad inibire la secrezione del succo gastrico, genera fermentazione e ritarda la digestione. La stessa regola vale anche per il miele.
Non mangiare diversi tipi di amidi nello stesso pasto, perché il nostro apparato digerente si può occupare di una sola forma di amido alla volta, diversamente uno degli amidi resta intatto nello stomaco ritardando la digestione degli altri alimenti.
Combinazioni alimentari: frutta e proteine, si può?
Non mangiare frutti con proteine; i frutti si combinano bene con le verdure, non con le proteine e gli amidi. L’ideale è non consumare più di tre frutti a pasto, tra loro compatibili, come per esempio uva, banana e mela. In sostanza la frutta ostacola la digestione degli altri alimenti andrebbe consumata da sola e lontana dai pasti.
In particolare: gli amidi vanno combinati con verdure, grassi e oli; le noci con verdure e frutti acidi; cereali e legumi con verdure; meloni e simili sempre da soli e lontani dai pasti. Uova e formaggi dovrebbero essere abbinati con verdure. Il latte sempre da solo.