La moderna Emilia Romagna è formata da due regioni storiche, l’Emilia e la Romagna, che vennero unificate nel 1859. A causa del loro sviluppo storico divergente (la Romagna rimase assoggettata allo stato pontificio per quasi 400 anni), le loro tradizioni gastronomiche si sono in parte differenziate.
La cucina dell’Emilia-Romagna
Sul territorio nazionale, l’Emilia-Romagna è principalmente conosciuta per alcuni primi piatti davvero sfiziosi e per dei prodotti DOP e IGP esportati internazionalmente come, per esempio, lo scalogno di Romagna, l’aceto balsamico di Modena e formaggi come il Parmigiano Reggiano.
Primi piatti dell’Emilia Romagna
Le tagliatelle all’uovo e le lasagne costituiscono una delle prime cose da gustare in questa regione italiana. Vivamente raccomandato è l’accompagnamento con il ragù alla bolognese, denso e corposo e preparato con carne tritata e pomodoro.
La tradizione casalinga vuole anche che, soprattutto nei giorni di festa, si preparino i tortellini fatti in casa. Mi ricordo come fosse ieri quanta pazienza avevano le nonne delle mie amiche nel preparare tavolate di queste piccole e gustosissime sfoglie ripiene.
I cappelletti, i garganelli, i passatelli, gli strozzapreti, i ravioli di zucca o con ricotta e spinaci, sono tutte bontà da assaggiare senza remore.
Impasti in emilia Romagna
Diverse preparazioni lievitate sostitutive al pane hanno grande successo sul territorio. Dalle piadine romagnole, i cui ripieni possono essere svariati (con salumi, verdure, salsicce, cipolle, etc.), alle tigelle, piccole pagnottine piatte e rotonde da mangiare calde accompagnate con salumi, formaggi, verdurine, etc. Immancabile anche lo squisito gnocco fritto.
Anche la pizza ha acquisito un carattere specifico. Personalmente, non sono riuscita a trovare da nessun’altra parte la mia pizza preferita: la Vecchia Modena. Si tratta di una pizza bianca condita con salsiccia, parmigiano, aceto balsamico e rucola. Una bontà per il mio palato che non vede l’ora di tornare in quei luoghi per riassaggiarla!
Secondi piatti
Meno conosciuti dei primi piatti, anche i secondi hanno il loro perché. Gli straccetti, le scaloppe all’aceto balsamico, il bollito misto bolognese, e tanti altri vanno a completare un quadro enogastronomico già più che ricco di sapori.
Salumi e formaggi tipici
L’Emilia-Romagna vanta una grande produzione di salumi. A cominciare dalla mortadella per poi proseguire con i prosciutti di Parma, la coppa, il culatello e un vasto utilizzo di zamponi e cotechini.
Davvero particolari sono i ciccioli, prodotti dalla lavorazione del grasso di maiale e dello strutto. I formaggi tipici più importanti sono la Casatella Romagnola, un formaggio fresco e a pasta molle, lo Squaquerone, formaggio DOP a pasta molle, lo stracchino e, ovviamente, uno tra i formaggi mondialmente riconosciuti e apprezzati: il Parmigiano Reggiano!
Dolci tipici dell’Emilia Romagna
Il panpepato di Ferrara, gli zuccherotti, le castagnole, la torta di riso di Bologna, e il Miacetto, dolce a base di frutta secca, zucchero e miele, sono tutti esempi di prelibatezze tipiche. Ma quelli che più ricordo con affetto e con l’acquolina in bocca, non lo nego, sono i tortelli dolci. Si tratta di un impasto dolce a forma di tortello il cui ripieno è formato da vari ingredienti quali cioccolato, savòr, noci, uvetta e cacao. Una volta preparati, questi dolcetti possono essere fritti o cotti in forno e cosparsi di zucchero semolato.
Vini dell’Emilia Romagna
Impossibile non conoscere il Lambrusco, dal Grasparossa di Castelvetro al Lambrusco di Sorbara, o il Pignoletto, il Trebbiano e il Sangiovese di Romagna, il Gutturnio e il mio amatissimo Malvasia dolce, vino dolce perfetto da accompagnare ad un dessert per un brindisi!
Ricetta light
Come sempre aspettiamo numerosissime le vostre idee per alleggerire una di queste splendide delizie!