Autosvezzamento o per meglio dire: alimentazione complementare. L’organizzazione mondiale della sanità indica il latte materno come alimento insostituibile (se non dalla formula) fino all’anno di età e alimento unico fino ai sei mesi di vita del bambino.
Cosa succede quindi intorno ai sei mesi? Il bambino avrà ormai raggiunto la capacita’ di stare seduto autonomamente, avrà perso il riflesso dell’estrusione e molto probabilmente sarà interessato al cibo, non come vera forma di nutrimento ma per imitazione della mamma e del nucleo familiare.
Tuttavia questo può non avvenire in concomitanza del sesto mese, per vari fattori, tra i quali età gestazionale del nascituro, infatti, se il bambino sarà nato con qualche settimana di anticipo sulla data prevista al parto è presumibile che questi traguardi avverranno più gradualmente.
Autosvezzamento e alimentazione in famiglia
Cosa farà quindi la mamma quando questi 3 chiari segnali di maturità saranno presenti?
Non farà altro che rendere disponibile al bambino tutto ciò che mettiamo a disposizione alla famiglia durante i pasti, a questo punto il bambino per pura curiosità inizierà a mostrare interesse verso il cibo, assaggiarlo e portarlo alla bocca, prima come un gioco, poi con il vero e proprio scopo di nutrirsi, nel frattempo c’e’sempre il latte!
Ovviamente l’alimentazione in famiglia dovrà essere sana, varia e controllata, eviteranno di proporre fritti e alimenti che non troveranno consoni per un bambino (e quindi anche per loro!).
Il bambino imparerà a scoprire il cibo, sceglierà di cosa nutrirsi e quanto, esplorerà, giocherà sempre in comunione con la famiglia.
Il pasti principali diventeranno molto importanti, è preferibile spegnere la tv, telefoni e sedere a tavola tutti assieme.
Si dovrà stare attenti alle dimensioni dei cibi, evitare acini di uva interi, pomodorini e cibi che potrebbero occludere le vie aeree. Capirete ben presto quali sono i cibi che il vostro bambino riesce a gestire meglio, non preoccupatevi se non sono presenti dentini, i veri denti masticatori non arriveranno molto presto, ma saranno comunque in grado di masticare bene.
Autosvezzamento e sale
Il “problema del sale”: aggiungere sale a quasi tutte le pietanze e’ luogo molto comune. I bambini non dovrebbero mangiare grandi quantità di sale, ma questo non vuol dire che non passano mangiare saporito! Quindi via libera alle spezie, usate il sale con cautela dove strettamente necessario, (dove?) e lasciatevi stupire dai gusti dei vostri bimbi!
Per saperne di più vi consiglio questa bibliografia:
“Io mi svezzo da solo” di Lucio Piermarini
“Lascia che il tuo bambino si svezzi da solo” di Gill Rapley e Tracey Murkett